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27 ott 2024

Quando la neve diventa politica

Torni indietro nel tempo e pensi a come cose banali siano cambiate e sia necessario farsene una ragione. In alta montagna arriva la prima neve e così con la memoria si torna al passato.

Una volta la neve era in Valle d’Aosta l’assoluta normalità. Lo si sapeva che sarebbe arrivata e l’attesa c’era sempre ma non era una scommessa.

Ormai - chissà come la mettono i negazionisti del cambiamento climatico - l’autunno e poi l’inverno sono una trepidante attesa e le previsioni del tempo di lunga gittata una specie di illusione presa ormai con scetticismo. Leggevo, giorni fa, che sarà una stagione nevo...

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26 ott 2024

Stupido avvelenare i pozzi

Sono anni che scrivo di tutto, senza alcun tabù. Spesso c’è chi mi canzona per questo, chiedendomi perché lo faccio fra il serio e il faceto.

Ci sarà pure qualche invidia, ma in fondo c’è chi legittimamente si chiede perché.

Ritengo che si tratti di uno spazio mio cui tengo. Non sempre facile da riempire, perché il ritmo quotidiano è davvero infernale e bisogna trovare ogni giorno un spunto che consenta di mettere assieme le mie cento righe. Certo quanto scrivo seguo i miei umori, la mia salute, gli impegni che ho e naturalmente le ciambelle non sempre riescono con il buco. Mi sforzo, tuttavia...

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25 ott 2024

I giovani, il lavoro, la comunità

Ho seguito diverse tavole rotonde a Bari su temi vari all’interno del Festival delle Regioni. Sono in generale confronti interessanti, che consentono di capire come le diverse amministrazioni su impulso della politica si muovano, a seconda delle caratteristiche dei propri territori, delle loro società e dei rispettivi tessuti economici.

C’è stata in apertura un’apposita sessione sul lavoro con la presentazione di un rapporto IPSOS sui sentimenti dei giovani e le loro aspettative.

La richiesta più forte che è emersa è stata - creando stupore, di cui dirò - “Aumentare l'occupazione” con il 44% ...

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24 ott 2024

Federalismo e sussidiarietà

Vado per qualche ora in Polonia a discutere, in un quadro europeo, della sussidiarietà e dunque di federalismo. Chi è federalista ha tutte le ragioni per esprimere due delusioni.

La prima è tutta italiana: i federalisti italiani son da epoche antiche hanno perso. Del federalismo come chiave dell'unità italiana si parla alla fine del Settecento durante le Repubbliche napoleoniche (protagonista anche il valdostano Guillaume Cerise), poi arriva l'unità italiana senza federalismo e durante il corso di tutta l'Italia liberale si discute di rendere meno rude il centralismo con forme di regionalismo...

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23 ott 2024

Bidibibodibibu

Ben prima dell’avvento dei giganti della vendite online, il cui esempio di posizione dominante sul mercato è illustrato da Amazon che vende ormai qualunque cosa, la mia generazione venne colpita dalle cosiddette televendite.

Il fenomeno, diventato italiano con ricopiatura dalla televisioni americane, ha inciso con personaggi diventati noti come Giorgio Aiazzone, Wanna Marchi, Roberto Da Crema, Guido Angeli, Giorgio Mastrota.

Si è scoperto che lo stesso inventore delle tv commerciali, Silvio Berlusconi, comprava in modo compulsivo opere d’arte su Telemarket, rete che trasmetteva aste di continu...

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22 ott 2024

La saggezza in politica

Ho imparato con il tempo che chi in Valle d’Aosta si trova fuori dalle istituzioni elettive, ma con grande virulenza si scaglia contro la politica (da destra o da sinistra poco importa), la verità è che coltiva alla fine una speranza che appare un calembour: diventare lui/lei stesso/a politico in Consiglio regionale. Li vedo arrivare con la vis polemica sotto il braccio,

innalzando le loro legittime ambizioni, che sono tali anche quando il substrato è quello della critica feroce e ci si assume il compito salvifico di cambiare il sistema.

Tutto giusto e legittimo: la politica è confronto anch...

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21 ott 2024

Lo zaino delle esperienze

Leggo con divertimento una rubrica settimanale su Le Monde sulla quale, sotto forma di intervista, diverse personalità raccontano quale sia stato - specie nella propria giovinezza - un punto di svolta che ha poi influenzato, come uno spartiacque, il resto della vita.

Naturalmente sono esperienze volte in positivo, anche se naturalmente esiste il tema antico - che par essere un’alternativa al buonismo - se dal Male possa nascere il Bene e vengono in mente sul tema certi passaggi manzoniani, come la conversione dell’Innominato.

Se dovessi pensare alla mia svolta, che ha indirizzato gli anni conf...

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20 ott 2024

Mesi frenetici

Guardavo la mia agenda di questi quattro mesi - Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre - e pensavo come questo ultimo tratto di anno, per chi faccia quella strana cosa che è il politico/amministratore pubblico, sia il periodo più complicato. Il caso più evidente sono gli strumenti di programmazione da approvare e i bilanci futuri da definire, che servono anche per capire bene le cose fatte e i risultati ottenuti, oltreché quel che sarà.

Ma è anche il periodo in cui si concentrano molte attività e quest’anno è stato ricco di occasioni. Non faccio la vittima affaticata da chissà quale superlav...

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19 ott 2024

Occhio al tempo

Quando un uomo siede vicino ad una ragazza carina per un’ora, sembra che sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa accesa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività. (Albert Einstein)

Questa è una citazione notissima e facilmente utilizzabile, perché il grande fisico - di cui ho letto i pensieri, pur non sempre capendo le sue formule - aveva la capacità e il candore di dire le cose con una straordinaria umanità.

Questa cosa del tempo, specie quelli che passa, diventa un rovello, quando si invecchia ed è facile capirne le ragioni. Ha scritto Danie...

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18 ott 2024

I nemici interni dell’Occidente

Non me ne farò mai una ragione. Quando vedo manifestazioni che finiscono per plaudire di fatto ai terroristi islamici da parte di certa Sinistra estrema (ormai difficile da definire tale) si spalanca di fronte a me lo sconcerto più totale. Io - per essere chiaro sull’attualità - plaudo senza se e senza ma alla morte del leader di Hamas, Yahya Sinwar.

Leggevo, in termini generali, sul Fatto una intervista di Giulio Meotti sul Foglio a Brendan O’Neill, giornalista e saggista inglese.

Così spiega O’Neil: ”In passato c’era il ‘socialismo degli imbecilli’, la tendenza della sinistra radicale a inco...

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